San Giuseppe Vesuviano - Niente più servizio di 118 per la casa di cura S.Lucia, la decisione è stata presa dalla Asl Na 4 di Pomigliano d’Arco, in seguito ad alcune inadempienze riscontrate nella struttura privata dei fratelli Miranda. Le ambulanze del servizio di soccorso, quindi, almeno per il momento non si fermeranno in via Aielli. Circa tre anni fa la clinica era stata accreditata dal servizio sanitario pubblico ad ospitare le ambulanze del servizio del 118 presso il suo pronto soccorso, in effetti una sorta di promozione che praticamente la equiparava agli ospedali pubblici.
Un riconoscimento che però, nel corso del tempo, non ha ottenuto la promozione sul campo, proprio per una serie di deficienze strutturali e di servizio. Primo fra tutti un pronto soccorso non certo rispondente a tutte le normative vigenti in materia. Ciò, naturalmente, sempre secondo quanto riscontrato dagli osservatori della Asl. In più non era presente, alla S.Lucia, il servizio notturno di tomografia assiale compiuterizzata (tac), ne per i pazienti era possibile di notte essere visitati da un ortopedico e per questo i degenti necessitavano del trasferiemento in altra struttura.
Tutto questo via vai altro non faceva che far perdere tempo prezioso nel soccorrere pazienti che invece necessitavano di un intervento sanitario urgentissimo. E in tantissimi casi, oltre a mettere in pericolo la vita stessa dei malati, diventava praticamente inutile la sosta alla S.Lucia, non potendo la struttura, vedi tac e ortoprdico, offrire quanto, invece un servizio di 118 dovrebbe tenere di routine. Nonostante il servizio , negli ultimi tre anni, sia costato svariati milioni di euro al servizio nanitario nazionale.