Ogni anno con il freddo inverno migliaia di anziani debilitati e malati terminali muoiono nel contrarre l’influenza stagionale, badate bene, stiamo parlando dell’innocuo raffreddore stagionale, che per questi soggetti è micidiale. A parlare ci sono i dati non le invenzioni, eppure anno dopo anno mai nessuno si è sognato di stilare una statistica su questi decessi, ritenuti da sempre normali. Cosa sta succedendo quest’anno, qui c’è qualcosa che non quadra. 

Si sta spargendo in giro la paura attraverso voci incontrollate, o manipolate ad arte, di rischio pandemia e volontà di far vaccinare, se non tutti, molti. Dopo aver pazientemente visionato molti link sull’argomento, ci siamo accorti che molti si credono malati o prossimi a contrarre la malattia. Allora bisogna fare informazione affinchè la vera pandemia sia il virus della verità. Altrimenti la paura terrà sempre sotto controllo i popoli.

Per cominciare, in Italia sono pronti 28 milioni di dosi di vaccino, ipotizzando un costo di un euro a vaccino, sono 28 milioni di euro … e lo sapevate che Sacconi, ministro della salute, è il marito del Direttore Generale di Farmindustria, Enrica Giorgetti?

A L’Aquila Farmindustria regala una sede per incontri e corsi, poi si prenderà i soldi per i vaccini. I terremotati, però, quest’inverno, si rifugeranno sempre nella tensostruttura? Il Tamiflu preparato per l’aviaria, non servì a niente. Adesso - guarda caso - è perfetto per l’influenza suina … mah! E che l’influenza suina era già saltata fuori nel 1976 lo sapevate?
Nel dicembre 2003 Allen Rosee, vicepresidente della Glaxo, multinazionale farmaceutico, dichiara: “la
stragrande maggioranza dei farmaci - più del 90% - funziona solo nel 30-50% degli individui”. la lista dei boss del farmco è assai lunga. Novartis è quella del Ritalin, il farmaco dell’obbedienza. Bayer fino al 1945 ha prodotto lo zyklon-B, il gas ammazza-ebrei … Sanofi-Aventis è in Italia la prima azienda farmaceutica a livello nazionale, con un centro di ricerca a Milano e 5 stabilimenti (di cui uno a Scoppito in provincia dell´Aquila). E’ risultata fra le multinazionali del farmaco che maggiormente hanno incrementato i propri profitti in conseguenza dell´epidemia d´influenza aviaria.

Vi invitiamo ad informarvi ed a fare informazione fra quanti conoscete, affinchè la vera pandemia sia il virus della verità.