San Giuseppe Vesuviano - Un vento fuori stagione è stato all’origine del crollo della impalcatura che delimita Piazza Garibaldi e che ha portato alla luce un vero e proprio scempio cittadino, un’ autentica vergogna per gli abitanti del luogo. Ormai questa impalcatura, esistente da due anni ed oggetto di innumerevoli polemiche e proteste, specie dei commercianti del posto, i primi ad essere danneggiati da quello che è diventato un immagine simbolo del continuo degrado in cui l’ex città del commercio versa ormai da anni.
Un tempo il cittadino sangiuseppese si sentiva orgoglioso di appartenere al proprio paese, perchè alle spalle c è una lunga storia di tanti antenati illustri, che hanno portato in tutto il mondo a conoscere la laboriosità, l’ingegno, la creatività, tanto da portare in alto il nome del proprio paese. Prendendo in prestito le parole di una vecchia, ma bella canzone di Charles Aznavour, ci sovviene dire: “Come è triste S.Giuseppe!”. E sì, è proprio vero, un’espressione del genere ci viene spontanea, dopo la visione del pietoso stato dei luoghi svelato dalla caduta dell’impalcatura, erbacce a non finire, rifiuti di ogni genere, uno stato veramente desolante e per giunta tra tanta indifferenza. Qualche sparuto ed infreddolito gruppo di persone, si era avvicinato, pensando ad una eventuale ripresa del lavori, che non c è mai stata, ma si è dovuto subito ricredere, in quanto gli operai si stavano lavorando, ma solo per chiudere nuovamente la Piazza, per celare uno spettacolo davvero indecente, col quale la cittadinanza è ormai, da troppo tempo abituata a convivere.
Giuseppe Scudieri