SAN GIUSEPPE VESUVIANO – I Forconi Vesuviani non sono più soli. Al loro fianco si sono schierati i sindaci, nella protesta che cerca di richiamare l’attenzione del governo nazionale su: patrimoniale, reddito di cittadinanza e blocco del trasferimento all’estero delle aziende italiane. L’incontro, inusuale vedere sei sindaci insieme dialogare con i loro concittadini, si è svolto venerdì 31 gennaio.

A raccogliere il grido d’allarme di Mariano Ferro, leader dei Forconi, arrivato a San Giuseppe Vesuviano appositamente dalla Sicilia, sono stati i primi cittadini di San Giuseppe Vesuviano Vincenzo Catapano, di Terzigno Stefano Pagano, di Ottaviano Luca Capasso, di Quindici Liberato Santaniello e i vice sindaci di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, di Poggiomarino Antonio Saporito. Oltre ai rappresentanti dei Forconi di Puglia e Basilicata. Presente anche il parroco di Camposano, don Aniello Manganiello, noto per le sue battaglie in Terra dei Fuochi.

Rivolto ai primi cittadini Mariano Ferro ha precisato: “Siete qui a conferma che il nostro movimento è non violento, aperto al dialogo e fuori dai partiti. Dalla Sicilia, un anno fa, siamo partiti in 40, - ha aggiunto Ferro - e adesso vedete quanti siamo diventati, crediamo in quello che facciamo e vorremmo che ci credeste anche voi”.

Ognuno dei sindaci presenti nella sede dei Forconi Vesuviani (responsabili le sorelle Scarpa, Luisa ed Emma, con Michele Autorino) ha spiegato al folto pubblico presente, “le enormi difficoltà che ognuno di noi ha nel far quadrare i bilanci comunali e nell’impossibilità, con le attuali leggi, di creare occupazione, non possono che farci schierare dalla vostra parte, dobbiamo lavorare insieme”, portavoce di questo pensiero è stato Luca Capasso sindaco di Ottaviano.

Liberato Santaniello, sindaco di Quindici, invece, senza mezzi termini, raccogliendo l’assenso anche dei suoi colleghi, ha scritto il manifesto dell’incontro: “diteci cosa dobbiamo fare, noi siamo con voi, sempre, però, nel rispetto delle leggi, siamo pronti a tutto per migliorare la vita dei nostri concittadini”.

Mariano Ferro ha replicato: “Le tasse ci massacrano, il Governo non ci ascolta, per scrivere la storia non basta la moderazione, anzi di moderazione si sta morendo”. Don Aniello Manganiello, parroco di Camposano, noto per le sue battaglie in favore dei diritti civili, ha concluso: “Anche il credente sa che è troppo giusta la protesta e la disobbedienza civile contro la sordità di chi dovrebbe rispondere al grido di dolore del popolo che governa”.