San Giuseppe Vesuviano - Dopo quasi otto mesi di attesa la barca di via Vasca al Pianillo ha preso … il largo. Aveva resistito ad incendi e sversamenti abusivi di ogni tipo, niente avevano potuto le denunce di associazioni e cittadini, era rimasta sempre lì, nel suo “porto” di monnezza.

Una ditta specializzata, con l’arrivo dell’esercito, ha provveduto a far togliere l’ancora al natante, trasportato, a peso d’oro, in una delle tante discariche nuove di zecca consegnate ai campani dall’attuale governo. Rimosso l’ostacolo principale i mezzi dello Stato sono potuti intevenire ripulendo buona parte di via Vasca al Pianillo. La ditta Adiletta Logistica di Nocera, agli ordini diretti del Comando Militare e sotto la supervisione di ufficiali delle Forze Armate ha caricato cinque grossi camion per un totale (stimato) di 150 tonnellate, quello che produce in tre giorni la nostra comunità’.

Presenti alle operazioni di carico l’assessore all’ambiente Menzione, il capo ufficio tecnico Scopa, sei vigili urbani con tre veicoli, una pala meccanica del Comune, un’ufficiale in tuta mimetica, che si è trincerato dietro un formale “no comment” e i grossi mezzi: una pala maccanica ed un’articolato.

L’assessore Menzione ha spiegato che lavora giorno e notte al problema rifiuti, ma che le dimensioni della crisi sono enormi, la raccolta eccezionale di oggi è stata possibile grazie all’impegno di tutta l’amministrazione. I risultati ottenuti domenica 22 giugno sono desolanti: tredici ore di lavoro sembrano non aver neppure scalfito la massa enorme di rifiuti presenti in tutta l’area. Perché continuano indisturbati gli sversamenti abusivi di cittadini indisciplinati.

Questa è la terza volta che i militari intervengono a San Giuseppe Vesuviano, solo che sabato vi è stata una variante: i mezzi utilizzati non sono più quelli mimetici ma normali TIR usati normalmente da aziende specializzate nel trasporto dei rifiuti. Oramai il sistema rifiuti della Campania ha già metabolizzato i proclami del governo Berlusconi, i militari hanno fatto un passo indietro cedendo il passo ad aziende del settore. L’esercito quindi ha solo una funzione di supervisore, che giustifica di mettere sotto Legge Marziale le discariche, impedendo controlli della società civile. In questo scenario fa sorridere l’operatore del caterpillar che scende per togliere dalla grossa pala colma di rifiuti un contenitore di metallo sporco di vernice, asserendo “se vi sono rifiuti speciali in discarica impediscono lo sversamento”, ma non risponde a chi gli fa notare che tutti i rifiuti che sta caricando sono “speciali”, visto che sono composti da scarti tessili, plastica, cartoni, rifiuti incendiati parti di veicoli e tanta altra roba.

Forse andare per il sottile non interessa a nessuno, l’importante è disfarsi della “monnezza” al più presto. il caldo avanzo e bisogna solo fare in fretta. Per tutto il resto c’è tempo.

                                                                                Mimmo Russo