Boscoreale - Ore 23 di venerdì 24 settembre via Panoramica era bloccata da cittadini sul piede di guerra contro la discarica, gestita dall’Asia, nella cava ex Sari di Terzigno. Conteporaneamente il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella presidiava l’ingresso alla Panoramica da Boscoreale armato solo di una paletta dei VV.UU e la fascia tricolore.

Cosa è successo signor sindaco? “Niente, insieme ai sindaci di Terzigno, Boscotrecase, Pompei, Torre Annunziata e al Parco Nazionale del Vesuvio abbiamo deciso di opporci seriamente alla discarica ex Sari, alla sempre più vicina apertura della Cava Vitiello come discarica. Il nostro impegno è civile e nella legalità, siamo contro ogni violenza e vandalismo” . Ma Sindaco, non siete pochi? Al casello di Palma Campania sono in colonna oltre un centinaio di grossi automezzi pieni di rifiuti e quattro furgoni della celere, come pensate di fermarli? “Noi e Terzigno abbiamo fatto un’ordinanza che vieta il transito ai compattatori diretti alla discarica e io sono qui per farla rispettare”.

Lasciamo il sndaco Langella sotto una pioggia insistente circondato da una decina di sostenitori con i cellulari incandescenti e ci dirigiamo verso la rotonda in via Panoramica, ma un blocco di auto e persone in mezzo alla strada ci ferma un centinaio di metri prima, in lontananza si vedono i lampeggianti blu delle forze dell’ordine. Qualche ora dopo le forze dell’ordine caricano i dimostranti e permettono il transito ai compattatori, qualcuno dei testimoni parla di colpi d’arma da fuoco, ma non sa distinguere se erano lacrimogeni o pistole.

Il giorno dopo la rotonda sembra un campo di battaglia con una montagna di rifiuti su un lato e un camion dei baschi verdi della Finanza sull’altro, le auto transitano veloci con i finestrini chiusi: il puzzo della monnezza è insopportabile e ognuno si gira dall’altra parte. A testimonianza degli scontri sono rimasti due compattatori bruciati dietro una curva verso Terzigno, mentre altri 20 grossi camion aspettano al casello di Palma Campania la scorta per raggiungere la discarica e depositare il loro maledorante carico.

Il sindaco Langella sembra l’eroe di quel Fortapasc evocato da Giancarlo Siani, armato solo della legge e dal tricolore (quello che Lega Nord vorrebbe abolire, ndr) per difendere la sua terra e i suoi cittadini dall’arroganza di un potere ignorante incapace anche di mettere su uno straccio di raccolta differenziata che viene fatto in tutto il pianeta con la collaborazione di tutti i cittadini. Invece da noi, logiche predatorie di amministratori corrotti ed incapaci, impediscono la normale convivenza creando dei ghetti dove depositare gli scarti degli altri. In tutto questo i mass media istituzionali si limitano a passare la notizia come se fosse un tamponamento fra due veicoli in una strada secondaria.

Oggi e domani si replica, chi ha a cuore l’ambiente è invitato a partecipare alle manifestazioni alla rotonda sulla Panoramica, ma il sindaco Langella ha in programma un’intera settimana di proteste fino alla serrata di giovedi. Nel frattempo i sindaci del vesuviano si mangiano una bella pizza alla Festa della Pizza  e non fanno nemmeno la differenziata, tanto ci pensa la Cava Vitiello a Terzigno.

                                                                            Mimmo Russo