San Giuseppe Vesuviano - Il preside della scuola Enzo Bonagura di via Pace, ha da pochi giorni assunto l’incarico, ma mai si sarebbe aspettato di dover affrontare un genitore inferocito. Il professore Enrico Gargiulo di Anacapri, è stato fatto oggetto di un furioso attacco verbalmente dal genitore di un alunno disabile.

I fatti. Verso le 13 di questa mattina il dottor Giovanni Scudieri, dirigente l’ufficio affari sociali del Comune di San Giuseppe Vesuviano, accompagnato dal papà di un alunno della scuola, si è recato presso l’Istituto di via Pace, per trovare una soluzione al caso di un bambino disabile di seconda elementare, che i genitori vorrebbero far seguire dal fisioterapista privato anche durante le ore di lezione. Il preside Gargiulo è stato costretto a dire di no perchè molte classi sono di 26/29 bambini, perchè nell’istituto vi sono altri 10 bambini disabili, perchè vi è un serio problema di responsabilità a tenere in classe degli estranei, perchè l’istituto è privo della certificazione di sicurezza e del certificato di idonietà statica. In breve è già un rischio tenerci i bambini, figuriamoci persone esterne.

Dopo circa 10 minuti, il papà del bambino è tornato sui suoi passi e ha aggredito verbalmente, con frasi forti il preside Gargiulo, il quale è rimasto in silenzio. Solo il tempestivo intervento di professori e personale ATA presente al fatto ha impedito che la cosa degenerasse, il genitore è stato accompagnato alla porta e sono stati chiamati i carabinieri.

Il preside Gargiulo sconvolto ci dice:”Faccio il preside da 7 anni, non mi era mai accaduto niente di simile. Sono stato trasferito da poco a San Giuseppe Ves. dall’Istituto Comprensivo De Filippo di San Giorgio a Cremano, dove pure vi sono realtà complesse ma non si era mai arrivati a tanto”.  Anche le maestre presenti sono rimaste di stucco, conoscono i problemi del loro piccolo alunno tanto che l’anno scorso si era autorizzata la presenza del fisioterapista, solo che oggi vi sono grossi problemi di organico e il ministero li ha costretti a formare classi più numerose di oltre il 40% nonostante il taglio dei professori.

Avere un figlio disabile è una tragedia, averlo a San Giuseppe Vesuviano è una via crucis quotidiana. Per esempio il 28 luglio scorso la giunta comunale all’unanimità ha votato la prima variazione di bilancio con la quale si stornavano euro 30.000 dal fondo Minori a Rischio per renderli disonibili ad assistenze varie e servizio civico, capitoli con i quali si crea quel consenso spicciolo di cui l’amministrazione Ambrosio è perennemente a caccia. Ora in un simile contesto il proprio malcontento o la propria rabbia dovrebbe essere indirizzata verso una certa classe politica che gestisce i soldi pubblici in questo modo e non verso poveri funzionari che fanno solo da parafulmine, ma non hanno la possibilità materiale di dare soluzioni.

Questo è un caso in cui la politica deve farsi carico di tutte le proprie responsabilità, dando risposte serie ad una famiglia che è costretta a vivere un dramma quotidiano, perlomeno risolviamo piccole crisi giornaliere che possono servire a rendere più serena la vita del nostro piccolo concittadino e della sua famiglia. Il consiglio comunale a breve sarà chiamato a votare la delibera di G.C. n. 107 (prima Var. di Bilacio), invece di sperperare quei 30.000 euro per la politica assistenziale del sindaco e della giunta, il consiglio li potrebbe stornare per rendere l’accesso alla scuola di via Pace anche a chi è diversamente abile e a modificare le strutture della scuola per permettere anche ai nostri piccoli concittadini di avere la presenza del loro fisioterapista. Questo senza gravare sulla responsabilità del preside, ma con una presa di coscienza generale che antepone l’interesse dei piccoli alle partite di bilancio. Sarà in grado il nostro consiglio comunale di dare una risposta a questa sfortunata famiglia?