Palma Campania - Dipendenti dell’ Anas con il supporto di due volanti della stradale e una ditta specializzata nella rimozione di strutture metalliche, hanno iniziato a demolire i tabelloni pubblicitari 3X6 posti nell’area del casello autostradale di Palma Campania sulla A30.

La storia nasce dopo l’apertura del casello autostradale che ha fatto di tutta la zona uno degli snodi viari più importanti della provincia di Napoli con un flusso orario di veicoli considerevole. Il casello è usato da veicoli diretti in tutto il vesuviano e per inserirsi sulla SS268 in direzione dei Comuni dell’Agro Nocerino Sarnese. Insomma è molto frequentato. Da subito sono comparsi i primi cartelloni vicino ai caselli e all’ingresso di via Querce poi man mano si sono moltiplicati fino a divenire quasi una cinquantina.

Non è chiaro se si sono moltiplicati grazie all’area buona o alla mancanza di controlli, sull’argomento il dirigente dei lavori di rimozione ci dice: “Il nostro ufficio per attivarsi ha bisogno di seguire delle regole. Per primo il sorvegliante di zona, che ricordo deve controllare da Acerra ad Angri quindi un territorio molto esteso e trafficato, rileva il problema e produce un verbale di sevizio, poi l’ufficio in accordo con la Prefettura competente e con gli organi di polizia, organizza il lavoro dopo aver accertato che le opere sono fuori norma. Solo allora si può passare alla fase operativa”.

 Vi limiterete solo a demolire i manufatti o farete anche delle denunce? “A norma di legge se è possibile individuare il proprietario lo denunceremo, in ogni caso trattandosi di manifesti pubblicitari denunceremo il titolare del manifesto” . Saranno abbattuti tutti i tabelloni intorno al casello? “Quasi tutti, o almeno tutti quelli che abbiamo verbalizzato, se poi in nostra assenza i proprietari li demoliranno da soli il problema si risolve prima”.

Mentre sono all’opera i demolitori un veicolo di servizio di una ditta pubblicitaria si ferma e chiede:”Ma li buttate tutti giù?  Si risponde fermo il funzionario, il veicolo si allontana a tutta birra. Certo che aspettare prima che i cartelloni diventano oltre cinquanta e poi intervenire per ripristinare l’ordine a quasi quattro anni dall’apertura del casello è un comportamento da tartaruga considerando che tutta la zona è frequentata continuamente da forze di polizia e personale dell’Anas e della Società Autostrade.

Altri Enti dormienti sono i Comuni rivieraschi: Palma C. - Ottaviano - San Giuseppe Ves.- San Gennaro Vesuviano che tra l’altro oltre che tenuti a controllare il territorio di loro competenza, sono i beneficiari della tassa di affissione evasa dagli attacchini dalla scopa veloce, ma che sicuramente è stata pagata dai committenti.

                                                                              Mimmo Russo