San Giuseppe Vesuviano - “Aggressione a Vincenzo Catapano, ex capogruppo consiliare Pdl del Consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano“. Ecco come si sarebbero svolti i fatti così come raccontati in un comunicato del Pdl. Nella pomeriggio di ieri, 16 Febbraio, l’esponente del Pdl locale, in attesa di partecipare ad una riunione di partito

 indetta dal presidente di Circolo Pietro Ferraro, è stato aggredito in piazza Garibaldi, nei pressi del bar Perillo.
Catapano era in procinto di prendere un caffè insieme ad alcuni amici e dirigenti del Pdl locale, tra cui Luigi Miranda, Tommaso Andreoli e Saverio Carillo. Dopo pochi istanti è stato avvicinato con fare intimidatorio dall’ex consigliere comunale di maggioranza Franco Annunziata e dal figlio Ruggiero Annunziata, che ripetutamente hanno inveito con minacce nei suoi confronti, tra le quali: “infame, uomo di merda, sei un perdente, ti faccio vedere io se te ne vai da qui o no. Infame, sei un infame, farai la fine degli infami”. I due hanno desistito dai loro intenti solo dopo svariati minuti e grazie agli interventi di Andreoli, Miranda e Carillo a protezione della persona di Catapano che, visibilmente scosso, ha cercato di allontanarsi sostenendo che non sarebbero state le loro vane minacce a farlo desistere dal suo impegno politico a favore della comunità sangiuseppese.
In data odierna, Vincenzo Catapano ha presentato formale querela presso il Commissariato di P.S. di San Giuseppe Vesuviano nei confronti dei suoi aggressori Franco Annunziata ed il figlio Ruggiero Annunziata, riservando di costituirsi parte civile nel procedimento.
In merito alla riprovevole vicenda che lo ha coinvolto, Catapano ha dichiarato: “Tentano di intimorirci e pensano che minacciandoci o calunniandoci ci incutano timore, nella speranza di evitare che si evidenzino le malefatte e le grandi anomalie che a tutt’oggi si verificano nel nostro paese. Le minacce e le calunnie su nostri fantomatici arresti per detenzione di stupefacenti – cosa tra l’altro impossibile – sono le uniche armi a disposizione di alcuni meschini che, pur di continuare a distruggere il nostro paese, non evitano di ricorrere alla calunnia. Né le calunnie né le aggressioni ci piegheranno dal perseguire i nostri obiettivi che restano sempre gli stessi: la lotta alla mala politica, alla droga e ad ogni forma di criminalità organizzata. Il fatto è molto grave specialmente perchè avvenuto in presenza di un vigile urbano, un pubblico ufficiale”.

Frattanto gli Annunziata, intenzionati a stemperare i toni, gettano acqua sul fuoco, anche per ridimensionare la portata di quanto affermato nel comunicato del Pdl. “Si è trattato di pura dialettica politica e basta“, dicono.

Un episodio questo che denota come resti alta la tensione in paese anche dopo lo scioglimento del consiglio comunale, lo scorso 3 dicembre, per infiltrazioni malavitose. Gli ex consiglieri comunali di maggioranza sarebbero in speranzosa attesa del ricorso al Tar contro lo scioglimento. Quindi sarebbe il caso, con queste premesse, di non arrabbiarsi troppo! Di rassenerare gli animi in vista delle elezioni regionali. O c’è dell’altro?