San Giuseppe Vesuviano - Dopo il traumatico scioglimento del consiglio comunale (3 dicembre scorso) i commissari Trotta, Barbato e Spena continuano nel loro lavoro. L’obiettivo è riportare la legalità nel funzionamento della cosa pubblica e convincere i cittadini che è in questo ambito che anch’essi da oggi dovranno muoversi.

Con la presa di posizione dello Stato è tramontata, speriamo definitivamente, a San Giuseppe Vesuviano, l’era di quei Comuni gestiti tenuti “casa di proprietà”, dalla gestione personalistica e dal ras attorniato di stupidi calacapocchie. E’ finita l’epoca dei capaci, ma non più degli altri, nominati ad intuitu personae o di avvenenti sculettatrici  impiegate al posto di loro coetanei ben più capaci e qualificati.

Non erano immuni da nomine personalistiche nemmeno incarichi importanti per l’ente, come nei vari nuclei di valutazione, revisori contabili e comitato di gestione. La spartenza di queste poltrone era in dirittura d’arrivo, poi, è arrivato lo scioglimento e il colpo di spugna dei commissari prefettizi, i quali hanno giustamente deciso di riaprire i termini dei bandi di partecipazione alle graduatorie. In quei posti loro vogliono persone capaci e qualificate, che fino ad ieri non avrebbero mai partecipato alle selezioni in presenza di una realtà fatta di raccomandazioni e prostrazioni continue ai capibastone.

Sarebbe pronta anche la delibera, che entrerebbe in vigore dal prossimo 15 gennaio, che dimissiona una decina di professionisti esterni, in ruoli apicali per l’ente, chiamati dagli ex amministratori col metodo dell’intuitu personae. I commissari si sarebbero accorti che al Comune, tra i dipendenti, sono ben rappresentate queste figure, quindi si avrà un risparmio ecomomico annuo di circa mezzo milione di euro. Via dunque qualche avvocato, ingegnere, architetto di troppo e persino il comandante della polizia municipale, a protezione del quale non sembra essere servita a nulla l’appello firmato dagli agenti della polizia, locale (esclusi Rosati e Coppola) e inviato ai commissari prefettizi.

Vuoi vedere che l’alba di una nuova era albeggia su San Giuseppe Vesuviano?