San Giuseppe Vesuviano - Nella sede del Pd in via Montegrappa, si è tenuto un convegno sullo scioglimento anticipato del Comune di San Giuseppe Vesuviano. Presenti l’on. Salvatore Piccolo componente della commissione antimafia della Camera e membro della direzione nazionale del Pd. Topo Raffaele sindaco di Villaricca e capogruppo del Pd alla Provincia di Napoli, Dora Franzese ex capogruppo del Pd in consiglio comunale, ha diretto i lavori il coordinatore cittadino Pino Migliarino. Molti gli attivisti intervenuti, alcuni cittadini attirati forse dal tema, si è notata la mancanza dell’ex consigliere Franco Duraccio e di buona parte del direttivo locale. Presente anche una delegazione del Pdl di San Giuseppe Vesuviano, formata da Mauro La Manna e Luigi Miranda.

Apre l’incontro Pino Migliarino con una carrellata sui motivi del disagio della politica sangiuseppese, passa quindi la parola a Dora Franzese che saluta gli illustri ospiti e ringrazia Piccolo dell’impegno profuso a favore della legalità a San Giuseppe Vesuviano attraverso l’interrogazione parlamentare al ministro Maroni, firmata da tutti i componenti la commissione antimafia del Pd fra cui Walter Veltroni.

Quindi l’On. Piccolo esordisce:”La camorra c’è!, la differenza la fa una classe politica che decide di non voltarsi dall’altra parte!”. “Se si è riusciti a giungere allo scioglimento del Comune è solo grazie ad una convergenza fra il Pd e una parte del Pdl che si è battuta affinchè la legalità fosse ristabilita, convergenza che si era già creata sul caso di Castel Cisterna molto simile a San Giuseppe”.

Piccolo ricorda che questa è la seconda volta che la medesima classe dirigente viene mandata a casa d’autorità, ciò provoca la disaffezione nella politica da parte dei cittadini proprio quando deve essere la politica a dare l’esempio. Chiede anche che il partito si apra ai giovani e si organizzi come elemento di cerniera fra la commissione prefettizia e la società civile. Chiude il suo intervento condannando fermamente la brutale aggressione subita dal presidente Berlusconi ad opera di uno squilibrato domenica scorsa: “La violenza è contro la democrazia!”

Il sindaco Topo ricorda lo shock subito da Villaricca a seguito dello scioglimento del Comune nel 1992, fatto dal ministro per decreto e non a seguito della commissione d’accesso:erano stati trovati amministratori a casa di un boss durante un summit interrotto dalle forze dell’ordine. Ma quello, per la sua città, fu anche un punto di partenza, come primo atto si adoperò per costruire una caserma dei carabinieri.Indica nella costituzione di un fronte comune fra tutte le forze sane della società civile il punto da cui ripartire per creare una nuova classe dirigente.

Si apre il dibattito con i presenti e una signora parla della grave situazione di disagio del plesso Casilli: ” … ci sono infiltrazioni d’acqua dal soffitto, nessun impianto di sicurezza, l’intero edificio presenta crepe. Ma cosa si aspetta un altro caso San Giuliano? “ Il dott. Topo chiede se il dirigente scolastico sia stato avvisato, e la signora risponde: “Il dirigente scolastico?  Ma se si è vantato in consiglio d’istituto di aver messo alla porta un cittadino che aveva chiesto di vedere il certificato di idonietà statica della scuola. A chi possiamo rivolgerci?”.

IL Pd sangiuseppese si è presentato ai cittadini come forza credibile nel quadro locale,che ha messo al primo posto il rispetto delle regole e la legalità. Inoltre si propone di fare da cerniera fra i cittadini e la commissione per la soluzione dei problemi della collettività.Resta l’amarezza che nonostante il grave momento storico che sta vivendo la politica nel nostro paese,una buona parte del Pd sangiuseppese non ha sentito il bisogno di compattarsi sotto la bandiera dei democratici per dare risposte serie alla cittadinanza.

                                                                           Mimmo Russo