Roma -Nel gennaio 2009 la Camera respinse una mozione che chiedeva le dimissioni del sottosegretario accusato di fiancheggiare il clan camorristico dei “Casalesi”. La bocciatura fu dovuta al comportamento di una nutrita pattuglia di parlamentari del Pd: astensioni, uscite dall’aula, assenze e voto contrario. Se il Pd avesse votato in modo compatto la mozione sarebbe passata a causa delle assenze nel Pdl. Ecco i nomi dei parlamentari del Pd che hanno salvato Cosentino: hanno votato contro: Capano e Sposetti. Si sono astenuti: Bachelet, Cuperlo, Parisi, La Forgia, Bernardini, Madia, Mantini, Maran, Boccia, Capodicasa, Concia, Coscioni, Ferrari, Giachetti, Ginefra, Marini, Mecacci, Recchia, Sarubbi, Schirru, Tempestini, Turco Maurizio, Vannucci, Viola, Zamparutti, Zunino. 

Non hanno partecipato al voto, nonostante in giornata fossero presenti in aula: Tenaglia, Calearo, Fioroni, Gasbarra, Lanzillotta, Letta Enrico, Morassut, Bobba, Sereni, Vassallo, Merloni, Boffa, Bonavitacola, Bressa, Bucchino, Carra, Castagnetti, Corsini, Cuomo, D’Antona, De Pasquale, De Torre, Fadda, Ferranti, Fiano, Fiorio, Genovese, Giacomelli, Giovannelli, Gozi, Losacco, Lovelli, Lulli, Marantelli, Margiotta, Mosca, Murer, Narducci, Pedoto, Piccolo, Rosato, Russo, Samperi, Scarpetti, Servodio, Testa, Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Vico. Erano assenti: Veltroni, Bersani, Colaninno, D’Alema, Lusetti, Melandri, Pistelli, Touad, Ventura, Gentiloni, Beltrandi, Calvisi, Cenni, Colombo Furio, Damiano, Gaglione, Luongo, Lusetti, Marroccu, Melis, Motta, Portas, Tullo, Calipari. Risultavano “in missione”: Fassino, Migliavacca, Bindi, Albonetti, Barbi, Farina, Rigoni.
fonte C.D.
Di queste ore la notizia della richiesta di arresto da parte del gip. Si attende la decisione della giunta per le autorizzazioni della Camera. Ma chi volete prendere in giro? La rivalità tra le due parti è creata ad arte dalle due parti politiche, è una recita che mettono in scena ogni giorno col solo scopo di legittimare la loro presenza di fronte a noi elettori. Noi crediamo di “dover” votare e mandare in parlamento delle persone per combattere quelle dello schieramento opposto che faranno il male di tutti. (notare come questa spiegazioni si applichi ad entrambe le parti).