San Giuseppe Vesuviano - La notte fra sabato e domenica scorsa una giovane donna di nazionalità Ucraina è stata sequestrata da due uomini che, dopo averla caricata a forza sulla loro auto, ne hanno abusato ripetutamente a turno. Nel frattempo si sono spostati fino a Cassino (FR) dove si sono fermati in un area di sosta per consumare un caffè, lasciando la povera ragazza malconcia sul sedile posteriore. Questa ha avuto la forza di chiedere aiuto e far intervenire la Polstrada,ma dei delinquenti non vi è traccia.

E’ una storia con molti lati oscuri che sicuramente le forze dell’ordine e la magistratura provvederanno ad illuminare. Il dramma vissuto da questa povera ragazza ha squarciato il velo che copre i tanti reati compiuti ai danni di cittadini stranieri residenti nel nostro paese. Scippi, furti in casa, rapine a mano armata, violenze gratuite sono all’ordine del giorno. Strade come via Mattiuli o via Crispi sono trappole mortali per ragazze che lavorano ad ore come domestiche nelle belle residenze delle famiglie italiane. Via Pianillo è un campo minato per stranieri che risiedono nella periferia est del paese e sono costretti a percorrerla spesso con il buio,per raggiungere il centro. Non è difficile per queste persone incontrare orde di ragazzini che dai motorini in corsa li ingiurano e li coprono di sputi,qualche anno fa due cittadini Ukraini che lavoravano presso un noto spedizioniere della zona,sono stati picchiati senza motivi e lasciati a terra sanguinanti,solo l’arrivo provvidenziale del loro titolare ha evitato il peggio. La motivazione dei giovani aggressori:”Non avevamo niente da fare”.

Che a San Giuseppe Vesuviano l’invivibilità avesse da tempo superato la soglia di guardia era noto, il caso Pizza è stato solo l’ultimo fatto, forse il più eclatante, ma sono tanti i casi di ordinaria follia che colpiscono i più deboli della nostra traballante società civile. La nota stonata in tutto questo è stato il comunicato stampa fatto circolare, nelle redazioni dei giornali locali dal neonato ufficio stampa del Comune, nel quale sindaco e amministrazione dicono: “Siamo decisamente sconvolti ed increduli su quanto abbiamo tristemente appreso. Un atteggiamento che senza dubbio mette in cattiva luce una cittadina verso l’intera comunità ucraina che da tempo, come più comunità, vive insediata ed integrata sul nostro territorio. Questa amministrazione è vicina alla giovane donna e condanna pienamente quanto accaduto, evidente segnale di degrado ed offesa morale“.

Ma forse questa amministrazione, dopo il momento emotivo, dovrebbe fermarsi a riflettere sui propri comportamenti passati e fare una seria autocritica. Per esempio. Ordinanza n. 234 del 14/11/2008 Divieto di Accattonaggio - Ordinanza n. 235 del 14/11/2008 Divieto di sosta per nomadi e campeggi abusivi. Estate 2007 scritte offensive contro la comunità Cinese: mai rimosse. Inizio del 2009 ordine tassativo ai VV.UU di vietare la sosta ai lavoratori stranieri in Piazza Garibaldi dalle 7 alle 9 del mattino perchè indecoroso: orinavano nei giardinetti. TARSU: obbligo agli stranieri che si regolarizzano di pagare il tributo anticipato,agli italiani la cartella esattoriale arriva circa due anni dopo. La TARSU pagata dagli stranieri vale euro 60.000 quella degli italiani euro 4.867.052, semplicemente non c’è gioco la possiamo anche regalare agli oltre 2000 (?) ospiti stranieri vista l’enorme evasione nostrana. Senza parlare della passata giunta Casillo,nella quale militavano molti assessori attuali, che vietò la sosta dei bus internazionali su Piazza E. D’Aosta.

Nella nostra comunità vi è un razzismo strisciante, spesso alimentato dalla classe politica per occultare le proprie incapacità. Ogni volta che in consiglio comunale si accenna agli scarichi abusivi di rifiuti è un coro unico fatto da amministratori e consiglieri satelliti: “Gli extracomunitari non fanno la differenziata!” ignorando totalmente l’evasione del tributo e la violazione del calendario da parte dei cittadini autoctoni. Gli italiani evadono le tasse ma per qualche consigliere bisogna controllare i contratti di affitto degli stranieri perchè la legge va rispettata.

Se questi sono i comportamenti della classe dirigente, poi non ci possiamo lamentare se dei delinquenti approfittano dei più deboli, è come se ci fosse un tacito accordo: chi non è in regola non può denunciare e se ne approfitta. La tutela degli stranieri,e delle donne in particolare,è un problema politico e la politica deve cominciare a dare l’esempio usando lo stesso peso e la stessa misura per tutti. Un altro grande assente sullo scenario politico è la commissione Pari Opportunità il cui presidente qualche giorno fa faceva passerella insieme a sindaco e amministratori ma che nel momento del bisogno fa ascoltare il suo assordante silenzio.

                                                                                    Mimmo Russo