San Giuseppe Vesuviano - Si sono felicemente conclusi  domenica 7 novembre i solenni festeggiamenti iniziati il 3/11 a favore di S.Leonardo di Noblac, santo Patrono della popolosa contrada omonima, situata nella zona periferica di S.Giuseppe Vesuviano, il cui Parroco è don Giuseppe Parisi. I primi tre giorni sono stati prettamente religiosi con un triduo di preghiere in onore appunto del Santo miracoloso di S.Leonardo di Noblac, in cui si sono succeduti in ordine dal Vicario Episcopale Rev.Sacerdote Don Salvatore Bianco, Mons. Pisciotta Don Alfonso, Vicario Episcopale, novello sacerdote, Don Tommaso Ferraro. Venerdi 5 novembre è stata effettuata la Seconda Sagra dei funghi ove a movimentare queste giornate di festa  è stata l’esibizione del corpo di ballo della “Night Dance School” da Terzigno. A seguire si è potuto ammirare il bravissimo e divertentissimo imitatore trasformista Mimmo Foresta, personaggio tanto gradito ai numerosissimi fedeli presenti intorno al piazzale antistante la Chiesa.

Nella giornata di sabato, 6 Novembre, giorno della ricorrenza di S.Leonardo, nel primo pomeriggio è stata effettuata la terza edizione dei”Giochi senza catene” dove hanno partecipato numerosissimi ragazzi sotto a dei gazebi ben adornati nell’occasione dagli organizzatori, che sono stati in tanti, quello più rappresentativo, è stato Pierfrancesco. Ammendola, titolare dell’Azienda “Antichi Sapori Vesuviani” (foto il primo a destra) che ha dato l’anima, grazie a tanti altri componenti, affinchè la manifestazione andasse in porto nel migliore dei modi. In serata è stata riproposta la seconda sagra dei funghi, ottimi cuochi hanno preparato uno splendido risotto ai funghi e pasta che ha deliziato non poco tantissima gente, proveniente anche da paesi limitrofi.

Sempre in linea con momenti di assoluta spensieratezza,  si è succeduta la quarta Edizione della festa della Tammorra, si è assistito ad una bellissima gara tra tanti appassionati di questo antico ballo, di ogni età( vedi foto)che rievocano  il passato di queste splendide terre Vesuviane ove nei campi di lavoro i contadini erano solito cimentarsi in questi canti per tenere sempre in alto il morale. Domenica 7 Novembre è stato l’epilogo di questa splendida festa, con la presenza del Vescovo, Mons. Beniamino De Palma, la statua del Santo, poi è stata portata in processione nelle vie del territorio parrocchiale.