Il 28 luglio u.s. la giunta comunale, con la delibera n°107, ha stornato 30.000,00 euro dal capitolo 1783, ”minori a rischio”,  per alimentare con 20.000,00 e con 10.000,00 euro  rispettivamente il capitolo 1905, “Servizio Civico Comunale” e il capitolo 1882, ”Assistenze Varie”, storno inappuntabile dal punto di vista amministrativo/contabile, ma opinabile dal punto di vista etico/gestionale.

Per il Partito Democratico continua di fatto la sostanziale indifferenza del governo cittadino per le Politiche Giovanili, nonostante sia ben evidente, e venga quotidianamente perpetrato, un comportamento ai limiti della legalità da centinaia di nostri giovanissimi concittadini. Molti nostri ragazzi, per esempio, favoriti dall’incuria di chi amministra San Giuseppe Vesuviano, si scatenavano fino a qualche tempo fa, in due o tre per motorino e senza casco, in una folle girandola intorno a piazza Elena D’Aosta oppure, in assenza di luoghi di aggregazione, compresa la fruizione della piazza del paese, affollano alcuni marciapiedi della cittadina e più che fare gruppo, fanno “branco”, lasciandosi andare spesso a manifestazioni al limite della legalità.

E cosa fanno il sindaco, l’assessore ed il responsabile delle politiche giovanili? Prosciugano un capitolo di spese, quello dei “Minori a Rischio”, già di per sé misero ( 5.000,00 euro) per impinguare iniziative orientate a una politica assistenziale/clientelare.

D’altronde è molto più semplice, per una amministrazione, percorrere la strada assistenziale, che oltretutto è portatrice di più facili consensi elettorali, anziché interessarsi della sorte dei minori del nostro Comune, in quanto gestire seriamente questo settore significherebbe impegnarsi sul serio ed essere credibili: merce rara tra i nostri politici. Quante volte, infatti, in campagna elettorale si è abusato delle promesse di migliorare lo stile di vita dei minori, di rendere vivibile il paese agli adolescenti, di avviare una seria politica di prevenzione, di essere esempio da emulare per correttezza e moralità? Ma quale credibilità può vantare in questo senso chi governa la nostra cittadina?
Credibilità significa avere titolo per trasmettere dei messaggi e dei valori e comunque essere un modello in qualche modo positivo, ma la scelta operata di stornare 30.000,00 euro dal capitolo MINORI A RISCHIO certo va in tutt’altra direzione.

Sarebbe il caso di ricordare a chi ha responsabilità di governo nella nostra cittadina, che una seria politica di prevenzione, soprattutto se riferita a minori, è uno strumento fondamentale per un paese che vuole mantenere un discreto livello di civiltà. Oggi questa amministrazione si preoccupa solo di indirizzare i gusti e le opinioni, privilegiando soprattutto la cultura dell’ apparire” rispetto a quella, molto più impegnativa, dell’”essere”.
Per il Partito Democratico, invece, una buona amministrazione locale dovrebbe disporre ed operare l’attuazione di una politica di prevenzione, sicuramente più complessa, che preveda, tra l’altro, un incremento di risorse per quei capitoli di spesa destinati alla realizzazione di concreti servizi per i giovani sangiuseppesi. Tale scelta servirebbe, a nostro avviso, anche ad orientare i ragazzi verso un comportamento rispettoso di se stessi e delle regole del vivere Comune.

                            comunicato stampa di Dora Franzese, consigliere comunale Pd