Palma Campania - E’ di questi giorni l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato i lavori della bretella di raccordo tra il Vallo di Lauro e il casello autostradale di Palma Campania. Sotto alla superstrada sono stati ritrovati rifiuti speciali, pericolo e amianto. Vi riproponiamo l’articolo pubblicato da Unapagina il 28 maggio del 2008, due anni fa la nostra redazione già sospettava qualcosa.

 A tre anni dall’apertura al traffico del casello di Palma Campania sulla A30 con allacciamento alla statale 268, ancora non è possibile immettersi in autostrada provenendo da Napoli, molti veicoli continuano a fare inversione sulla statale nonostante la segnaletica lo vieti e nonostante l’enorme pericolo dell’intenso traffico. Fonti vicine all’ANAS ci avevano assicurato l’apertura dello svincolo subito dopo Natale 2007, prorogata poi a Pasqua 2008 per intoppi burocratici. Una circolare interna aveva poi proibito ogni inaugurazione nel periodo elettorale, purtroppo per noi nel frattempo vi è stato un avvicendamento al vertice di ANAS Napoli che ha provocato una serie di ulteriori rallentamenti della pratica. Si spera che nei prossimi giorni la procedura burocratica arrivi a termine e finalmente si apra lo svincolo pronto oramai da tre anni.

In tutta questa storia infinita, comunque, vi sono tante stranezze: lo svincolo non era stato aperto perché sotto era sbucata una discarica, poi riseppellita senza bonificare, in tutto questo tempo un agente di polizia privata ha vigilato giorno e notte, manco si trattasse di chissà quale tesoro. La cosa più strana è che dopo aver chiuso la discarica con sabbia e ghiaia, sono passati quasi cinque mesi e non è cresciuto un filo d’erba!

Eppure tutta la campagna circostante è rigogliosa e verde, in certi fondi incolti l’erba è cresciuta di oltre un metro mentre su tutta la scarpata i fili d’erba si possono contare. Le domande sono due: cosa è sotterrato sotto la 268? E poi che terra è stata usata per rifare la parete della scarpata?

In questi giorni si discute di come risolvere l’emergenza rifiuti, di dove mettere il ”prodotto fresco”, ma nessuno sa esattamente su quale oceano di monnezza siamo seduti, da dove prendono la linfa vitale le piante che ci danno frutti in tutta la zona, se neppure l’erba selvatica riesce ad attecchire quale veleno è presente la sotto?

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